#ArtistFocus | Christina Aguilera, parte I

Benvenuti al nostro appuntamento settimanale del mercoledì' con la nostra rubrica che vi permette di far conoscere al meglio un artista presentandovi quattro canzoni dal suo vasto repertorio discografico, dopo Britney Spears, Madonna, e Pink, non poteva mancare di certo Christina Aguilera!









Christina Aguilera nel corso della sua lunga carriera ha rilasciato: 7 album, di cui uno natalizio e uno album in lingua spagnola, un greatest hits e una colonna sonora vendendo più di 50 milioni di dischi.

Grazie al suo contributo nel mondo della musica è spesso chiamata con il nomignolo "The Voice Of a Generation".

Xtina oltre ad essere riconosciuta per il sua nota estensione vocale, vanta di una carriera lunga più di ben più di 15 anni molto particolare, caratterizzata da frequenti cambi d'immagine e da sperimentazioni di diversi stili musicali.

Delle quattro canzoni che andrete ascoltare, tre sono il frutto della collaborazione con la nota Linda Perry, leader della girl band 4 Non Blondes.




- I'm Ok, da Stripped, 2002 -



La prima canzone che voglio farvi conoscere s'intitola I'm Ok, traccia n° 19 del suo secondo album in studio Stripped, considerato secondo i fans e i critici il disco migliore della sua carriera poiché si lascia le spalle il teen pop, caratterizzante del primo album, per abbracciare diversi generi musicali come l'R&B e Hip-Hop e il Rock, per delineare la sua completa maturità artistica.

Xtina nell'album impugna la penna per parlare di sé, delle sue problematiche, della sua vita, dell'amore, per affrontare differenti tematiche sociali sostenendo i più deboli contro discriminazioni nella stupenda ballad Beautiful e l'emancipazione femminile nell'inno Can't Hold Us Down.

I'm Ok è sicuramente una delle sue canzoni più intime e personali che descrive la brutta infanzia passata con un padre burbero e severo. Quelle brutte esperienze di violenza domestica subite e condivise con sua sorella e sua madre sono descritte in queste parole che trafiggono direttamente il cuore:



"Once upon a time there was a girl, In her early years she had to learn, How to grow up living in a war that she called home, Never know just where to turn for shelter from the storm, Hurt me to see the pain across my mother's face
Every time my father's fist would put her in her place
Hearing all the yelling I would cry up in my room, Hoping it would be over soon"




Un tempo la' c'era una ragazza che nei primi anni della sua vita ha dovuto imparare come crescere in una guerra che chiamava casa, non sapevi mai in che parte girate la testa per evitare la tempesta, mi feriva vedere il dolore nel viso di mia madre quando ogni volta i pugni di mio padre la mettevano "al suo posto", ascoltando tutte quelle grida mi mettevo a piangere nella mia stanza, sperando che tutto sarebbe finito presto."



"I lividi guariscono, Padre ma il dolore rimane lo stesso, ricordo ancora come mi facevi spaventare, la forza è mia Madre per tutto l'amore che mia ha dato"



Con queste parole, nel ritornello Xtina fa notare al padre che lividi che le ha procurato hanno lasciato un segno indelebile e ringrazia la madre per tutto l'amore e il sostegno che le ha dato.

A rendere il brano più emozionante è l'atmosfera resa molto malinconica al solo uso di chitarra e di archi. Speciale ed inconfondibile è il tocco della grandiosa Linda Perry che rende questo pezzo una vera e propria perla non solo del disco ma di tutta la discografia dell'Aguilera.












- Falling In Love Again, Colonna Sonora di "The Spirit", 2008 -  



Dopo averci fatto emozionare con Stripped ed averci portato indietro nel tempo verso gli anni 30 con Back To Basic, Xtina decide di orientarsi verso sonorità più innovative e futuristiche, l'intento è notevole e ben riuscito in Keeps Gettin' Better lead single che supporta "Keeps Gettin' Better - A Decade of Hits", prima raccolta dei suoi successi rilasciata nel 2008.

Inoltre, in quel'anno la cantante viene arruolata per interpretare la colonna sonora del film d'azione "The Spirit", trasposizione cinematografica dell'omonima collana di fumetti ideata da Will Esiner.

Dalla durata di ben 8 minuti, Falling In Love Again s'aggiudica il titolo del brano più lungo che Xtina abbia mai inciso nella sua carriera.

Questa spettrale, sensuale e raffinata jam dimostra ancora una volta che il duo Linda Perry e Xtina centra sempre il bersaglio! Per non parlare dell 'interpretazione sussurrata di Christina che riesce a trasportati in quelle atmosfere inquietanti e cupe che caratterizzano la pellicola.

Il brano parla della sensualità, della lussuria e del pentimento di innamorarsi follemente dopo una notte di sesso, ma a lei piace perché non ne può farne a meno:



"Innamorami di nuovo, questo non l'ho mai voluto, che cosa posso fare, non ne posso farne a meno, l'amore e sempre stato il mio gioco, lo gioco come posso, sono fatta così non ne posso farne a meno."



Il pezzo venne interpretato per la prima volta negli anni 30 dalla famosa e iconica attrice tedesca Marlene Dietrich nel film "Der Blaue Engel" (L'angelo Blu)

Estremamente notevole ed interessante di come sono riusciti a rendere moderno questo pezzo nonostante abbia più di 80 anni di storia.









- Lift Me Up, Bionic, 2010 - 





Keeps Gettin' Better e Falling In Love Again ci danno un piccolo assaggio di ciò che ci proporrà Xtina nel successore di Back to Basic, Bionic. Con il suo quarto prodotto discografico l'artista si lascia alle spalle lo stile retro per abbracciare la moda del periodo ovvero l'elettro-pop ispirandosi alla città delle luci, Toyko, purtroppo senza rendersene conto che sul trono regnava una Lady Gaga incontrastata. Infatti la nuova era inizia con il piede sbagliato, all'uscita del video musicale del lead single Not Myself Tonight, gelide critiche si innalzano verso la cantante poiché la clip a tratti ricorda quello del celeberrimo Bad Romance, hit devastante della Germanotta, per non parlare del nuovo look fetish e sadomaso che viene subito sottoposto a dura discussione da parte dei mass media. Tutto ciò comporta a una pessima e cattiva pubblicità per il disco che ne causa l'insuccesso commerciale, fortunatamente il distino è diverso nel mercato inglese dove riesce a debuttare direttamente alla prima posizione e certificarsi disco d'argento. Bionic è un prodotto davvero incompreso dal pubblico perché presenza qualità dal punta di vista artistico, poiché abbiamo: Glam, un vero tributo al classico della Ciccone Vogue, la erotica e latina Desnudate, la classica e la melanconica ballatona in stile anni 60 strappa lacrime You Lost Me, l'inno tutto al femminile Prima Donna, la superba ed eccentrica Vanity, la sfavillante Elastic Love e la sensuale e dolce Sex For Breakfast, altro tributo ad un'altra icona, Janet Jackson. Ma, il brano che mi ha colpito maggiormente in questo disco è stato certamente Lift Me Up


Questa ballata avvolgente suonata al pianoforte, caratterizzata da influenze electro, prodotta nuovamente da quel genio di Linda Perry, ti garantisce quella forza di andare alla ricerca d'aiuto da quella persona che vuoi tanto bene per far si che ti sollevi il morale quando ti senti totalmente giù.










Il brano viene proposto dal vivo in versione acustica al Live at Hope For Haiti, concerto di beneficenza organizzato a favore delle persone travolte da quel terremoto catastrofico che mise in rovina Haiti nel 2010.









Bound to You, Burlesque, 2010





Nell'autunno dello stesso anno dell'uscita dello sfortunato Bionic, Xtina debutta nel mondo del cinema a fianco della grande Cher in "Burlesque", musical che narra la storia di una comune ragazzina di nome Alice, interpretata da Xtina, che riesce a sfondare diventando una stella del "Burlesque", antica arte raffinata ottocentesca satirica che spesso intratteneva il pubblico anche con spogliarelli. Il film ottiene buoni incassi e recensioni, specialmente l'interpretazione di Xtina. A fare da sottofondo è la colonna sonora che si dimostra un successo commerciale discreto e di conseguenza il riscatto della cantante dopo il flop di Bionic. Il tema musicale della pellicola caratterizzato da un sound anni 40-50, tipico di Back To Basic, include 3 cover: di cui due della nota Etta James Someting's Got An Hold on Me e Tough Lover  e una versione rivisitata di Beautiful People di Marlyn Manson. Inoltre sono presenti altri brani inediti, tra questi possiamo accennare: Show Me How You Burlesque, Express (primo singolo) e Welcome to Burlesque, interpretata da Cher.

Il pezzo che ha focalizzato maggiormente la mia attenzione è Bound To You, una ballata forgiata da Sia capace di scioglierti il cuore, poiché Xtina dimostra la efficacia della sua voce in un belting che riesce a rapirti al primo ascolto. Il testo romantico parla della prima esperienza amorosa di una donna che riesce a trovare un uomo di cui si fida ciecamente di lei e di entrambi e, anche se non sa come esprimergli il suo amore, ha trovato il modo per farlo, ciò che prova è talmente immenso da rendere il suo cuore legato a lui. Che dire, un vero inno all'amore!

La traccia ottiene la nomination ai Golden Glode come Miglior Canzone Originale perdendo contro la sublime "You Haven't Seen The Last of Me" di Cher, anch'essa colonna sonora del film.












Questo viaggio termina qui, spero che sia stato di vostro gradimento. Vi sono piaciuti i quattro brani proposti? Inoltre colgo l'occasione di dirvi che Xtina finalmente sta per tornare non con un disco, ma con ben due! sono molto entusiasta, siete anche voi ansiosi come me? Devo ammetterlo che è veramente dura essere fan di una cantante simile, poiché impiega spesso molto tempo per produrre i suoi dischi, speriamo che l'attesa sarà ripagata come successe in passato in Stripped e Back to Basic. Alla prossima e...incrociamo le dita!


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