#FlashBackFriday: 3 canzoni per ricordare l'11 Settembre





 Sono passati ben 14 anni dall'attacco aereo che ha sconvolto la storia degli stati uniti e del mondo occidentale. L'attentato terroristico alle Torri Gemelle di New York dell'11 Settembre ha lasciato una grande ferita che nonostante il passare del tempo non si è ancora rimarginata, non solo il campo della politica e dell'economia globale ne sono stati influenzati, ma che nel mondo della musica. Oggi per non dimenticare quel triste giorno abbiamo pensato di presentarvi tre canzone dedicate a questo avvenimento. Molti sono gli artisti che hanno voluto trattare di questa tematica tramite la loro musica, in particolare i Black Eyed Peas, Bruce Springsteen e Cher.



Where Is the Love? è il primo singolo dei Black Eyed Peas rilasciato nel 2003 scritto da Will.i.am, Taboo, Apl.de.ap, Justin Timberlake, Ron Fair, P. Board, G. Pajon Jr, M. Fratantuno, e J. Curtis.

Il brano è un inno contro la guerra e i diversi problemi che affliggono il mondo, come il terrorismo, il razzismo e la corruzione. Disturbarti da ciò, nel pezzo vediamo il gruppo che fa una telefonata a Dio per domandargli "Dov'è l'amore". Per la prima volta assistiamo alla partecipazione di Fergie in quel perdo new entry della band.

Grazie al testo molti hanno visto questa canzone come una critica verso l'attacco delle Torri Gemelle avvenuto nel 2001, poco prima della pubblicazione del disco.

Il gruppo grazie a questo singolo che divenne un successo in tutto al mondo riuscì a guadagnarsi la nomination come "Record of the Year" ai Grammy Awards del 2004.










A quasi un anno di distanza dal tremendo attacco, nel 2002 il musicista e cantautore statunitense Bruce Springsteen decide di incidere un album dedicato appositamente al tragico evento. Nell'estate del 2002 esce l'album The Rising. Il lead single è l'album-track The Rising. La canzone narra la vicenda di un pompiere della caserma dei vigili del fuoco di New York che aveva scalato una delle due torri in fiamme dopo lo schianto per salvare le persone prima che crollasse al suolo.

Apocalittico e disperato è lo scenario che viene descritto nel testo:



"Can't see nothin' in front of me,
Can't see nothin' coming up behind ...
I make my way through this darkness,
I can't feel nothing but this chain that binds me.
Lost track of how far I've gone
How far I've gone, how high I've climbed ...
On my back's a 60-pound stone
On my shoulder a half mile of line"




"Non riesco a vedere davanti a me, non riesco a vedere cosa sta accadendo alle mie spalle...mi faccio strada in questa oscurità, non riesco a sentir niente ma questa catena che mi lega. Ho perso le traccie di quando me ne sono andato lontano, di quanto ho scalato...sulla mia schiena una pietra di 60 libbre sulla mia spalla mezzo miglio di corda".

La canzone fu elogiata dal pubblico e dalla critica trionfando nella categoria "Best Rock Song" e "Best Male Rock Vocal Performance" ai Grammy Awards.









Infine l'ultimo brano che vi proponiamo è Song For the Lonely di Cher, secondo singolo estratto dall'album Living Proof. Il pezzo è dedicato alle vittime dell'11 Settembre, specialmente ai vigili del fioco e alle forze dell'ordine che in quel giorno hanno dimostrato coraggio impegnandosi a salvare le vite di quelle persone in cerca di aiuto. 


Cher nel brano incita a tutte quelli che hanno perso qualcuno che ritenevano molto importante di non abbattersi e di non soffrire, perché vivrà per sempre vivido nei nostri cuori e nelle nostre menti.



Nel video musicale che supporta il pezzo vediamo la cantante camminare per le strade di New York mentre gli edifici della città vengono ricostruiti, una dimostrazione che tutto ciò può avere un nuovo inizio.







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